Confetture, le regole per una buona preparazione

Per preparare bene una confettura è importante seguire delle regole valide per tutte.
- Scegliete frutta matura, sana e non trattata, possibilmente ricca di pectina perché aiuta a far solidificare la confettura (ne contengono parecchia, ad esempio, le mele, i kiwi, le prugne, i lamponi, le arance e i mirtilli).
- Potete variare la quantità di zucchero da quella indicata nella ricetta, secondo i gusti e al contenuto zuccherino della frutta scelta, unite però almeno la metà del suo peso. Lo zucchero, infatti, aiuta a dare consistenza alla confettura e ne consente la buona conservazione.
- Per riconoscere a colpo sicuro se la cottura è a punto, provate uno di questi test: 1) tuffate nella casseruola, che contiene il composto, un cucchiaio, alzatelo, tenetelo per qualche secondo in posizione orizzontale, poi fate sgocciolare la confettura: se è cotta, le gocce si riuniscono e cadono insieme; 2) versate una piccola quantità di confettura su un piatto freddo, lasciatela raffreddare e poi toccatela con un bastoncino: se è pronta si sarà formata una pellicina che si raggrinzirà.
- Usate vasi piccoli (della capacità massima di un quarto di litro), con chiusura a vite o a gancio, perfettamente puliti e ben asciutti.
- Prima di riempire i vasi, scaldateli in forno tiepido, sistemateli su un canovaccio, versatevi la confettura bollente. Riempiteli fin quasi all’orlo se hanno il coperchio a vite, a 2 cm se è a gancio.
- Appoggiate sulla confettura un dischetto di carta oleata per alimenti, inumidito con alcol da liquori, fatelo aderire bene, chiudete ermeticamente i vasi, lasciateli raffreddare, quindi riponeteli in un ambiente buio.
- Se volete conservare la confettura più a lungo, fate bollire 15-20 minuti i vasi chiusi, immersi totalmente nell’acqua.